Baia di Hudson
Il luogo migliore per visitare le rive della Baia di Hudson, i suoi ghiacci e gli orsi bianchi, è probabilmente il piccolo centro di Churchill nella regione del Manitoba. Lungo le coste nei pressi di Churchill, infatti, sono centinaia gli orsi bianchi che si radunano in autunno per poter andare durante l’inverno a spostarsi sui ghiacci.
Foto CC-BY-SA di Ansgar Walk
Churchill, raggiungibile solo per via aereo o via treno da Winnipeg (non ha infatti collegamenti stradali), ha capito le potenzialità di questo tipo di turismo “estremo” ed è oggi organizzata per ricevere numerosi arrivi da parte di diversi operatori turistici. L’offerta standard prevede alcuni giorni di permanenza in cui effettuare la visita al piccolo centro cittadino, successivamente una visita con mezzi speciali per andare a vedere da vicino gli orsi polari nel loro ambiente naturale ed infine un’ulteriore gita nei paesaggi dei dintorni.
Foto CC-BY-SA di Diderot
Dal momento che Churchill è già molto fredda di per sé, riceve turisti in ogni periodo dell’anno perché si tratta di turisti che già sanno a cosa vanno incontro e sono attrezzati per affrontare al meglio il freddo e, anzi, sono entusiasti all’idea di visitare una spettacolare regione estrema. Questa cittadina è definita all’ingresso “capitale dell’orso polare”, ma non solo, anche il posto migliore per effettuare avvistamenti di balene beluga e per ammirare in alcuni periodi dell’anno le misteriose e bellissime aurore boreali.
La visita alla cittadina prevede solitamente un passaggio su Kelsey Boulevard, l’unica strada principale, in cui si vedono edifici sia in pietra che in legno. Non sono rari gli “Inukshuk”, piccoli monumenti di pietra della cultura Inuit. C’è anche, quasi come per ringraziamento, il monumento all’Orso Polare. Gli unici due “monumenti” più importanti sono la nuova Chiesa dei Santi Martiri ed il Museo degli Eschimo. In seguito, si fa visita al porto ed al terminale ferroviario, dove c’è una piccola chiesa in legno risalente ormai al 1892 e che ha la particolarità di essere stata prefabbricata in Inghilterra e poi essere stata spedita a Churchill. La spiaggia è particolarmente spoglia e solitaria, affiorano rocce e muschi coperti di neve. Si tratta di rocce antichissime perché parte dello scudo canadese, una delle terre affiorate più antiche del mondo e risalenti ad addirittura due miliardi di anni fa.
Foto CC-BY di John Johnston
Per andare a vedere gli orsi polari, ci si imbarca sui grossi e maestosi “Tundra Buggy” (dei grandi veicoli con enormi ruote ed in grado di trasportare in massa da 26 a 48 turisti nelle escursioni), al caldo e protetti, e ci si avvicina al loro habitat guardandoli curiosare. Gli orsi bianchi si avvicinano anche ai “Tundra Buggy”, ma niente paura: sono troppo alti perché possano arrivare oltre l’altezza delle ruote! Dal Tundra si ammirano dunque numerosi orsi, ma anche altri animali come numerosi tipi di uccelli e piccoli roditori e si possono scattare fotografie in quantità. Sono anche dotati di un balcone posteriore per chi volesse vedere gli orsi direttamente dall’esterno.
Finiti il percorso degli orsi polari, si visita la tundra dei dintorni, dove si possono ammirare anche i resti i un C46 atterrato malamente tra le rocce nel 1979, pur senza aver avuto vittime. Oggi è definito affettuosamente dai locali come “Miss Piggy”.
Per vedere invece gli altri animali marini come le foche e le balene beluga, il periodo migliore è luglio e agosto, quando entrano nel Churchill River.